Ci sono attimi, minuti, in cui ti fermi a riflettere e leggi quello che sei. Frutto di ciò che hai fatto, ti chiedi se ne sia valsa la pena.

Se fai questa osservazione prima dei vent’anni, ti dicono che stai diventando uomo. Se la fai oltre i trenta, ti dicono che… non lo so, cosa rispondo?
L’analisi, o lettura di sé, è importante quanto imparare a leggere per un analfabeta che vive in una società complessa come la nostra. A volte sembra una sofferenza leggersi e distinguere i successi dagli insuccessi. Ma come si fa a dire se qualcosa è giusto o sbagliato?
La stessa azione che ieri ti sembrava un traguardo, oggi la leggi come un fallimento. Tornare indietro è impossibile — e forse renderebbe l’esistenza troppo facile.
Bisogna guardare avanti, e sul frutto delle esperienze che si assumono esperienze che cambiano nel tempo i nostri valori leggere noi stessi attraverso ciò che abbiamo vissuto, in modo unico e irripetibile.