Non sono alla frutta ma al doce. Inizio così giocando con il titolo per dare una giustificazione alla foto. Ho fatto in casa i Purceddruzzi, tipico dolce del periodo.

Vi allego elenco la ricetta e fate attenzione all’olio rovente.

Ingredienti:

 

  • 500 g farina "00"
  • 70 g olio extra vergine di oliva
  • 1 bustina di lievito per dolci alla vaniglia
  • 1 bicchierino scarso di liquore d’anice
  • mezzo cucchiaino di cannella in polvere
  • 1 bustine di vaniglia
  • spremuta d’arancia e mandarino quanto serve per impastare e relative bucce grattugiate (di solito almeno 4 o 5 arance e 5 o 6 mandarini)
  • 1 kg di miele millefiori, non troppo aromatico
  • cannella in polvere
  • pinoli

Mettere l’olio in un pentolino con la buccia di un’arancia intera (non grattugiata) e far scaldare a fuoco bassissimo, non deve soffriggere ma aromatizzare. Nel frattempo spremere arance e mandarini.

Su una spianatoia mettete la farina, la cannella, la bustina di vaniglia, il lievito sciolto in acqua tiepida, l’anice e l’olio aromatizzato.

Impastare utilizzando come unico liquido il succo degli agrumi spremuti. L’impasto è lungo e faticoso al fine di avere una soda e liscia.

Una volta finito di impastare prendete un pezzo di pasta e tiratelo cordoncino cominciando a fare le forme tradizionali (vedi foto).

I purcedduzzi una volta presa la forma dovranno essere appoggiati su dei vassoi di cartone. Accendete la pentola con l’olio e portatelo a temperatura. Versate i purcedduzzi e lasciateli dorare.

Un’altra pentola sul fuoco con il miele che deve essere portato a temperatura. Dopo di che versateci i purcedduzzi e lasciateli nel miele incandescente qualche minuto. Con l’aiuto della schiumarola togliete i purcedduzzi e adagiateli direttamente sul piattino decorandoli con i pinoli, le mandorle e gli zuccherini.

Adesso voi sarete stremati i vostri ospiti avranno l’acquolina in bocca….

2 commenti a “Non sono alla frutta ma al dolce. I Purceddruzzi leccesi”
  1. Mio Dio che buoni… le
    Mio Dio che buoni… le alternative sono tantissime (spolverata di cacao, zero cannella) ma il miele…. che goduria! 😀

  2. Almeno c’è qualcosa che ti
    Almeno c’è qualcosa che ti fa addolcire, visto che questo tecnico “simpaticissimo” ti fa straziare….. A casa mia se fannu puru le carteddhrate!!! Iti cu le mpari mprestu!!!

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