PerchƩ INSINTESI cosa rappresenta questo nick?
Credo sia lāunione delle nostre esperienze, ma anche di tutti i musicisti e persone che ruotano intorno al progetto. Oltre a questo rende lāidea di quale sia il denominatore comune della nostra musica, lāelettronica.
Cosa intendete dire quando parlate di dub elettronico?
Per noi il dub ĆØ tutto quello che deriva dalle prime sperimentazioni portate sul reggae, quindi jungle, downbeat, house, ecc; da qui ci muoviamo inserendo altri suoni che possono provenire dal raggae salentino alla musica etnica o a tutto quello che ci sembra interessante.
La collaborazione che ricordate con particolare interesse?
Con i Nidi dāArac sicuramente ĆØ stata la più lunga e formativa, abbiamo appreso il metodo di lavoro e lāimportanza del live;, dal punto di vista tecnico sono per noi importanti i consigli di Daniele De Rossi aka Science Force, un vero maestro della musica elettronica in Italia.

A vostro avviso come si muove e dove il mercato della musica definita di “nicchia”?
Credo che questo periodo possa essere importante per i circuiti indipendenti in Italia, perchƩ i grandi mercati sono in crisi e le forme tradizionali di vendita in calo. Si deve essere alternativi anche nel saper proporre un prodotto.
Avete un sito web?
Sì, www.insintesiweb.com in rete da pochi giorni!!! Rispetto a personaggi del calibro nazionale ad esempio AGATHA, Science Force e di calibro internazionale come Adrian Sherwood. Cosa differisce il vostro suono? Il nostro suono, come ti dicevo prima, è ultimamente caratterizzato da componenti etniche mediterranee e da innesti di ragga salentino, credo siano questi gli elementi che ci differenziano da altri producers; poi parlare di Adrian Sherwood è sempre stimolante perché lo consideriamo uno dei maggiori della scena dub mondiale.
Parlando di ascolti quali i dischi che vi hanno caratterizzato?
Tutti e nessuno, una certa attenzione però lāabbiamo per Asian dub Foundation e per i primi Massive Attack. Grazie a te Patrizio, seen!!!