Eclettico, irriverente, contrastato, ribelle, cabarettistico, eretico, rivoluzionario, desueto?

Questi solo alcuni dei probabili aggettivi da assegnare a "Rebetikos Gymnastas" il “live” di Vinicio Capossela che abbiamo seguito ieri sera a Galatina in provincia di Lecce.

Una performance musicale che ha ripercorso alcuni fra i capi fila della carriera artistica.

Capossela si presenta al pubblico introno le 22,00 su un placo di modeste dimensioni, forse non degno di un personaggio di fama internazionale.

Singolare risulta la line up che sembra non avere un filo conduttore nella sua esecuzione ma spazia fra ritmi e generi differenti fra loro.

Parliamo di eclettismo e allora tutto è permesso?

Eccessivo risulta l’uso dell’elettronica abbondantemente sfruttata nella prima parte del Live che come per magia si trasforma in quasi acustico per abbracciare nell’ultima sezione un omaggio, forse anche in questo caso è d’obbligo il condizionale, alla Taranta e al Salento.

Maschere, costumi, strani strumenti ed effetti si alternano nel classico stile di Capossela  durante queste ore.

Il pubblico, modesto nella presenza, sembra all’inizio tentare con un pò di difficoltà di stabilire quell’empatia classica che si vive durante un concerto. Interrotta da continui cambi di ritmo, già dopo l’esecuzione delle prime canzoni.

In questo rimbalzo di ritmi e suoni si conclude la serata e Vinicio conferma ancora una volta ai suoi stimatori e ai nuovi “credenti” la singolarità del proprio stile.

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