Il giovane duo di New Orleans Telefon Tel Aviv è attivo da soli cinque anni può già vantare un curriculum di alto profilo che non si limita ad un paio di vistose collaborazioni con Danny Lohner di Nine Inch Nails (per alcuni remix di Bowie, A Perfect Circle ed Eminem) e con Sliker (la produzione dell’ultimo disco The Latest, sempre su Hefty), o alla realizzazione della colonna sonora di New Port South, lungometraggio dell’esordiente regista Kyle Cooper.

I giovanissimi Joshua Eustis e Charles Cooper infatti hanno realizzato un album di esordio come Farenheit Fair Enough, che rappresenta a tuttora il cocktail perfetto tra un suono classico e moderno: un non-luogo dai contorni non chiari in cui calde melodie di piano s’insinuano dolcemente all’interno di confortevoli architetture elettroniche, in cui il confine tra rock, hip hop e laptop music è estremamente labile.
L’eccezionale talento emerge in questo secondo lavoro sia in fase di composizione che di produzione.

Map Of What Is Effortless allarga il già ampio spettro di sonorità del duo, contaminandolo con un’inedita sensibilità pop. Il risultato è una sorta di r&b destrutturato, un collage originale in cui convivono le più svariate soluzioni: che si tratti di asettica computer music, di una orchestra di trenta elementi o di calde ed avvolgenti soluzioni vocali (nel precedente capitolo discografico completamente trascurate dalla band) ad opera di ospiti d’eccezione quali Damon Aaron (già con I-Wolf, Level) e Lindsay Anderson (L’Altra).

La produzione limpida e la cura maniacale di ogni minimo dettaglio diventano dei tratti distintivi che aumentando esponenzialmente la qualità del prodotto finito lo fanno ergere una spanna al di sopra delle normali produzioni elettroniche in ambito indipendente.

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