
In questo momento da dove siamo collegati?
Siamo nel centro di Torino.
“Mistic Turistic / Moleskine Ballads” ĆØ il vostro nuovo lavoro. Ce ne parli?
E’ nato sulla mia onda entusiastica del libro che ho pubblicato a novembre “Mistic turistic” che ĆØ una raccolta di piccoli racconti a fondo turistico visionario. Sia il libro che il CD costano abbastanza poco, sui quindici euro e sono uno la conseguenza dell’altro ma non fanno parte di un progetto nato nello stesso momento, dopo che ĆØ uscito il libro ho fatto un pò di presentazioni con delle letture che facevo accompagnare da una musica che avevamo realizzato io e Matteo Corallo principalmente col campionatore. Poi le cose sono state cosƬ divertenti che ci hanno preso bene e da qui l’idea ĆØ stata quella di fare uscire un disco con questa mistura di elettronica, musica molto ritmata, vicina alla musica club e dei readings che facevano parte del libro ma non solo, ci sono anche degli inediti. CosƬ ĆØ venuto fuori questo lavoro che si ispira anche alle “Moleskine” che sono il librettino di appunti che Bruce Chatwin usava portare con sĆØ nei suoi viaggi.
A breve andrĆ su Mtv il video di questo lavoro?
SƬ, lo hanno preso le varie televisioni che mandano musica e credo che sia la prima volta che Mtv manda un videoclip che non ĆØ di una canzone ma di un reading per cui ĆØ una forma abbastanza anomala però siccome il lavoro dell’immagine ĆØ stato fatto da Licio Esposito con un faticosissimo lavoro di animazione con la sabbia e la cosa ĆØ venuta molto bene, tra l’altro il video ĆØ ambientato nel Salento.
Luca Morino, ex Mau Mau, quindi spazio alla musica definita “indipendente”?
SƬ, ex ma anche attuale perchĆ© tra l’altro il 17 marzo i Mau Mau suoneranno a Roma all’Accademia di Santa Cecilia per cui per quanto abbiamo rallentato l’attivitĆ perchĆ© stiamo studiando un nuovo sound, i Mau Mau sono ancora una realtĆ viva.
Un pò di anni fà si poteva parlare di contaminazioni musicali, mentre oggi questo termine è abbastanza obsoleto visto che non esiste più un genere ma è tutto contaminato, tu cosa ne pensi?
Una volta si parlava solo di genere musicale, ora invece ci si travasa tra media diversi quindi i CD, la letteratura, le immagini e fa parte della cultura accelerata del ventunesimo secolo.
Da questo comprendo che sei favorevole a internet e al “file sharing”?
Certo, assolutamente. Non è impedendo la libera circolazione dei files che si ottengono i risultati, mi riferisco alla questione della musica in rete che sta distruggendo le case discografiche e meno male perché ormai hanno un approccio obsoleto alla commercializzazione della musica.
Ascolta intervista.