“Una scommessa sulla musica indie torinese” questa l’essenza del Reset Festival giunto alla terza edizione. La rassegna musicale con 48h di musica non stop su 4 palchi a Torino il 10 e 11 settembre.

Al microfono di Patrizio Longo incontriamo Daniele Citriniti, organizzatore dell’evento, per anticipare questa rassegna.

Bentrovato? Ciao Reset Ferstival vol 3 una bella scommessa?

Il Reset Festival è una continua scommessa e ogni anno la posta in gioco è più alta…

Quest’anno 5 aree attive su due giorni con più di 50 band. Una bella scommessa direi…!

Come sono selezionate le band, attraverso quale criterio?

La selezione delle band è molto naturale.. Durante l’anno entriamo in contatto con un sacco di artisti durante le nostre attività invernali o in giro per concerti e serate. Quelli che ci colpiscono, sia da un punto di vista artistico, che da un punto di vista umano sono quelli che poi si fanno vivi, partecipano alle attività. Non è una vera e propria selezione artistica. Reset è come una grande scatola, chi ci si butta dentro è parte del gioco! Quest’anno abbiamo voluto integrare il programma con adesioni web, realizzate tramite wim.tv e siamo entrati in contatto con moltissimi artisti estremamente validi, molti dei quali saranno inseriti nella programmazione di Reset Festival vol.3.

Quale il rapporto che stabilire con i social netowrk per la promozione?

I social networks sono uno strumento molto utile.. Cerchiamo di affiancare il lavoro promozionale sul territorio con quello virale dei social networks.. Quest’anno abbiamo indetto alcuni contest per rendere più dinamica l’attesa dell’evento, come il contest “reset ur tees” tramite il quale è possibile personalizzare artisticamente il logo di resetfestival e vederlo poi realizzato sulla tshirt ufficiale durante l’evento e molti altri contest con i media partners. Non specifico se no svelo tutto. Potrete essere aggiornati su Reset Festival e Reset torino su facebook o su resetfestival.it!

Mi commenti questa vs. dichiarazione: «Animali da Palco.»?

Più che una dichiarazione è un concetto! Quest’anno abbiamo voluto rendere concretamente lo spirito del reset, basando l’immagine di questa edizione sul concetto degli animali da palco! I musicisti sono animali governati da una strana legge di Darwin! Come animali si procacciano quotidianamente la loro preda per sfamarsi. È la natura! E poi animali ci piaceva perché rende l’idea della forza e della passione che esiste nella musica! Quando salgono sul palco ci trasformiamo in animali…! Non esistono tecnica, visrtuosismi, parole, rime. La vera forza della musica è l’energia animalesca che scaturisce!

Quale la linea sonora che viene rappresentata?

Se per linea sonora intendiamo i generi musicali, la risposta è 360 gradi e oltre.. Anche quest’anno i più svariati progetti musicali saranno protagonisti del festival dl rock al reggae, dall’elettronica alla musica  d’autore!

Adesso raccontiamo della: “Marcia delle chitarre”?

La marcia delle chitarre è un’iniziativa che per la prima volta viene realizzata a Torino. Un percorso a piedi per il centro di Torino dedicato ai musicsti e agli appassionati di musica. Chiunque è invitato a prendere parte alla marcia, armato di uno strumento di qualsiasi genere… Si partirà nel tardo pomeriggio da Piazza Statuto, approdando in Piazza Vittorio ed improvvisando una enorme jam session acustica in movimento. Uno degli obiettivi della marcia delle chitarre, che prende un po’ l’eredità dalla Festa della Musica, è di sensibilizzare sulla possibilità che a Torino c’è di esibirsi liberamente per i musicisti di strada! I regolamenti parlano chiaro.. per un massimo di due ore è possibile esibirsi liberamente su suolo pubblico con strumentazione anche amplificata purché senza attrezzature!

Ai primi classificati cosa offrite?

Il Reset Festival non è un concorso, non lo è mai stato e mai lo sarà. È un festival quindi come tale una rassegna di artisti! Info: www.resetfestival.it

Foto: Ufficio Stampa

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