Stare insieme non è una cura alla solitudine, né un rifugio costruito con le nostre paure.

Non è riempire un vuoto con la presenza di un altro, ma lasciare che due sentire si incontrino e si rispettino, senza invadersi. Chi sceglie un legame solo per addomesticare la paura di restare solo, non sta amando: si sta aggrappando. E l’amore non è una zattera in mezzo al mare, è un’ala che si apre.

Stare insieme davvero è camminare uno accanto all’altro senza bisogno di reggersi, ma scegliendo di farlo. È decidere di essere specchio, non appoggio temporaneo. È accogliere l’altro non come rimedio a ciò che manca, ma come dono a ciò che già esiste. Non ci si unisce per colmare, ma per completare. E completare non significa sistemare, ma saper stare accanto, in equilibrio, nella meraviglia dell’imperfetto.

Ho riflettuto, e ho capito che stare insieme è anche riconoscere nell’altro quella parte silenziosa, ancora non rivelata, che ci appartiene. È sentire che, attraverso l’altro, qualcosa in noi prende forma, si nomina, si svela. L’altro ci tocca non solo la pelle, ma il senso. Ci risveglia, ci orienta, ci ricorda chi siamo.

E si chiama altro proprio perché è diverso. Altro da noi. Non un’estensione, non un riflesso. Ma un mondo a sé, che nel suo essere distinto diventa possibilità di scoperta, di profondità, di meraviglia. È lì, in quella distanza tra due unicità, che nasce la vera intimità.

Chiamare qualcuno nella propria vita non significa togliere, ma aggiungere. Non è trattenere, ma accogliere. Chiamare non è possedere, ma completare. È dire: “Ti vedo”, senza volere cambiare nulla. È lasciare che l’altro esista pienamente, e proprio per questo, rimanere.

E alla base di tutto questo, c’è un fondamento silenzioso ma potente: la libertà. Libertà di essere, di scegliere, di restare non per necessità, ma per amore. La libertà è l’antidoto al possesso, è la condizione perché l’amore respiri. Perché chi ama non stringe: lascia spazio. Chi ama davvero, non teme la distanza, ma la attraversa.

Si sta insieme per scegliersi ogni giorno con la consapevolezza che l’amore non è riempire ciò che manca, ma amplificare ciò che è.

Non per completare una storia, ma per scrivere insieme una pagina che nessuno dei due, da solo, avrebbe mai pensato di scrivere.

Perché il vero amore non è restare per non perdersi… ma restare anche sapendo che si è liberi di andare. E scegliere, ogni volta, di restare ancora.

Music track: Harmony by Pufino

Foto di Aarón Blanco Tejedor su Unsplash

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