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Le Forbici di Manitù nascono nel 1983 come progetto musicale e concettuale guidato da Manitù Rossi, figura chiave e costante del gruppo, affiancato inizialmente dal chitarrista misterioso Satana Cianciulli.

Fin dagli esordi, il collettivo si muove lungo i confini della sperimentazione sonora, dell’arte concettuale e della cultura underground, pubblicando i primi lavori in musicassetta con l’etichetta autoprodotta Rosa Luxemburg Corporation.

Nel 1990 con i lavori Saliva Calda, seguito da Zona di Invisibilità nel 1992 rappresentano una nuova svolta della band per un progetto, segnate da un’estetica DIY, cut-up sonori e una visione lucida e radicale del ruolo della musica come atto politico e poetico.

La mostra/retrospettiva sonora Tagliere 1983–1992 ripercorre questo primo decennio: un collage di suoni, materiali visivi e testimonianze che raccontano l’evoluzione di una delle realtà più sfuggenti e affascinanti del panorama sonoro alternativo italiano.

Il lavoro Tagliare nella distribuzione del 2005 raccoglie brani composti ed eseguiti dal gruppo, affiancati da un secondo disco in cui vari musicisti reinterpretano o remixano i brani originali, dando loro nuova vita.

Un’occasione per entrare nel mondo delle Forbici, dove ogni taglio è una presa di posizione, ogni frammento una storia.

Manitù Rossi si raccontano al microfono di EXTRANET.

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