Ripercorrendo la vostra carriera artistica quali sono stati i momenti di svolta?

Ogni disco a suo contributo a un momento di svolta importante che ci ha permesso di arrivare a questo lavoro che rilega un poco tutto il nostro percorso musicale e che a volte ha rischiato grosso considerando

le sterzate di stili che abbiamo mostrato nei precedenti lavori. Ma grazie a chi ci segue da sempre e a chi continua ad aggiungersi eccoci di fronte ad un’altra.

Il vostro nuovo album “Lo strano effetto che fa” cosa?

Avere dieci canzoni da raccontare. Riscoprirle attuali con un pubblico non solo giovanissimo.

Dove la scelta nel vostro quinto album di tributare Rita Pavone?

Nel nostro primo disco ufficiale “Passi se è la prassi”. L’avevamo già proposta ci sembrava riproporre la prima ed unica cover che ci portiamo dietro da sempre in questa versione rivista con dieci anni in più.

Quali i ricordi riascoltando la vostra prima realizzazione auto prodotta in tape?

Direi: troppi…

Singolare l’Artwork che presenta “Lo strano effetto che fa” dove trova questa scelta?

Abbiamo dato il titolo a Leila (N.d.r. cantante Bikini The Cat). Ha fatto tutto direi. Molto bene.

Se doveste rappresentarvi con un film quale vorreste che fosse?

Si può dire “Gli intoccabili” in senso metaforico naturalmente.

Avete mai pensato di distribuire la musica esclusivamente tramite internet?

No, credo che sia solo un’opportunità in più rispetto all’acquisto del supporto.

One thought on “Intervista a Antonio Di Rocco – Matrioska”
  1. vi ho riscoperti quest’anno
    vi ho riscoperti quest’anno dopo aver ascoltato qualche vostra canzone qua e là..volevo venire a vedervi a milano ma non ci sono riuscitaaa…uffa…devo dire che siete fantastici…

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