La prima colonna sonora per lungometraggio dal leader della rock band Bluvertigo. Morgan afferma di aver impiegato esattamente un anno per la realizzazione della colonna sonora del film di Alex Infascelli. Il lavoro rappresenta musicalmente due zone, la prima un “sottosuolo” la seconda un “sopra-suolo”. Per la realizzazione della prima area si è avvalso di un software di composizione grafica del suono. Un sistema che traduce le immagini in suoni, elaborate in un secondo momento con un piano elettrico “scordandolo” in altre parole viene fuori una “non-musica” chiamata drones. La seconda sezione è affidata ad una struttura classica, tematica, con l’eccezione che l’orchestra è simulata elettronicamente.

Il disco risulta essere una sintesi della musica estesa del film e non rispetta la successione delle scene. I raccordi fra le scene, il vento ed altri effetti di sound-design sono stati ottenuti suonando dal vivo i sintetizzatori monofonici e analogici, molto in voga tra gli anni 50 e 70 ma ormai in disuso. Sono stati in alcuni brani utilizzati dialoghi originali di Francesca Neri. Conclude l’album la canzone inedita “una storia d’Amore e di Vanità” con riferimenti al mito di Eco e Narciso. La musica è stata interamente prodotta nello standard dolby sorround 5.1. oltre alla versione stereo de “il suono della vanità” uscirà in tiratura limitata con mille copie anche un super audio cd, in vendita sul sito della Mescal.

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