Brillano le stelle del jazz all’Otranto Jazz Festival, manifestazione in programma dal 23 al 25 luglio nel Fossato del Castello Aragonese dalle 19.15. La ribalta internazionale dedicata a grandi nomi e gruppi emergenti della scena jazz si apre affidando il concerto di punta della serata alla bella voce del poliedrico Gegè Telesforo e al suo So Cool Quintet, che sarà preceduto dalle performance di docenti allievi dei corsi inseriti nella seconda edizione dell’iniziativa, dal Silvano Borzacchiello Quintet e da X- Press Trio del bassista Gianni Serino. La band di Gegè Telesforo, di cui fanno parte oltre al vocalist Amedeo Ariano (drums), Dario Deidda (bass), Alfonso Deidda (piano), Max Ionata (sax), rappresenta la sintesi della grande passione nutrita dai cinque artisti per differenti generi musicali: funky swing, black music e, naturalmente, jazz. Il quintetto spazia da brani originali a standard sospesi tra il be-bop e l’hard-bop fino ai ritmi più contemporanei. Conosciuto dal grande pubblico per le sue assidue partecipazioni televisive ai programmi di Renzo Arbore, Gegè Telesforo, originario di Foggia, è un artista poliedrico. Compositore, entertainer, polistrumentista, produttore, giornalista e cantante, ha maturato negli anni un personalissimo progetto di ricerca incentrato sullo scat, ovvero l’improvvisazione vocale, un’arte quasi dimenticata, che lo ha reso popolare in tutto il mondo. Esperto di musica, in particolare di quella afroamericana, Telesforo ha duettato con Dee Dee Bridgewater, Clark Terry, Dizzie Gillespie e Jon Hendricks. Originalità e talento anche nel progetto del batterista Silvano Borzacchiello, sotto i riflettori con il sassofonista Michael Rosen, il pianista Greg Burk e il contrabbassista Riccardo Fioravanti. Il nome di Borzacchiello, che dal ’94 dirige la Scuola di Musica moderna di Balerna, è legato a programmi e produzioni radiotelevisive RAI e RTSI. L’artista si è inoltre esibito in festival e concerti in Italia, Svizzera e Francia. L’X-Press trio, nato nel 2006 da un progetto di Gianni Serino (basso), vede sul palco il bassista Adriano Mondini (oboe) e Rodney Holmes (batteria). Tre nomi di grande spessore: il leader del gruppo, Gianni Serino è un virtuoso del basso tra i più apprezzati del mondo musicale, mentre Adriano Mondini sorprende per lo stile maturato nell’uso dell’oboe, dell’oboe basso e del corno inglese nelle perfomance jazzistiche e nella musica contemporanea. Holmes, compositore e produttore, è conosciuto per le tante tournèe con Carlos Santana e le collaborazioni con Wayne Shorter, Michael Brecker, Joe Zawinul e gli Steps Ahead. La manifestazione è organizzata dall’Associazione Otranto Jazz Festival in collaborazione con il Comune, l’Assessorato al Mediterraneo, Cultura e Turismo della Regione, la Provincia e l’Apt di Lecce e il contributo di numerosi sponsor. Tra le principali caratteristiche del Festival c’è la ricca sezione didattica con corsi e seminari tenuti dagli artisti ospiti e da un corpo docente proveniente dai conservatori italiani e dal Berklee Music College di Boston. I corsi hanno ottenuto un notevole successo, sono numerose infatti le iscrizioni di musicisti professionisti e amatoriali, che hanno aderito all’iniziativa. Oltre alla musica di qualità, il festival offre un’accoglienza eccellente: nell’Hospitality Village allestito nel Fossato del castello, insieme agli stand informativi, gastronomici, enologici e commerciali, c’è il ristorante gestito dall’Istituto Professionale Statale Servizi per Enogastronomia e l’Ospitalità Alberghiera di Otranto, che propone specialità salentine, cucinate con prodotti locali. I ristoranti e i locali di Otranto offriranno durante il festival aperitivi e cene in musica. La seconda edizione, curata nella direzione artistica dal chitarrista Luca Giugno, vanta una sezione didattica di grande interesse per musicisti e appassionati di un genere che incarna lo spirito della cultura contemporanea. Dal 22 luglio fino al termine della manifestazione, si svolgeranno seminari e master class per professionisti e appassionati di jazz interessati a perfezionare la propria formazione. Full immersion e giornate di perfezionamento sono affidate ad un artista d’eccezione, il contrabbassista Eddie Gomez e ad un pool di docenti di fama internazionale quali il chitarrista Garrison Fewell, il flautista Matt Marvuglio, il docente di canto Bob Stoloff, il sassofonista Marco Pignataro, insegnanti del Berklee College of Music di Boston, i batteristi Massimo Manzi e Rodney Holmes, il pianista Teo Ciavarella e l’arrangiatore Roberto Spadoni. Inoltre gli americani Tuck & Patti, il duo Chitarra e voce più famoso al mondo, terranno una masterclass pomeridiana. Tra le iniziative promosse da OJF c’è anche la personale del jazz painter milanese Alessandro Curadi. I suoi acquerelli saranno esposti nella Galleria Cego della Torre Matta, si tratta di ritratti di molti “big” della scena jazz internazionale fissati sulla carta durante i concerti. L’artista coniuga il segno con il ritmo musicale e il colore con l’energia delle note, i risultati sono di grande impatto visivo. Alessandro Curadi, in occasione del festival, come sua consuetudine, realizzerà i ritratti degli artisti durante le perfomance musicali. I biglietti dei concerti serali (10.00 Euro) sono in vendita presso il Fossato del Castello. Per info Otranto Jazz Festival Fonte: Ufficio Stampa

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