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Quale è stata la tua reazione quando ti hanno chiesto di fare una compliation Dj-Kicks?

Quando me l’hanno chiesto, ero molto entusiasta. Ho comprato per anni tutte le compilation Dj-Kicks. Le ho collezionato tutte. Così per me è stata una cosa eccezionale realizzarla.

Come descriveresti il tono/l’atmosfera del tuo mix nel DJ-Kicks?

È stato proprio divertente, quando abbiamo iniziato a registrare la compliation, siamo andati in una foresta in Finlandia, un laghetto, e lì c’era una sauna. Facevamo saune e bagni in continuazione, e così abbiamo lavorato poco… Spero che la gente quando ascolterà, possa sentire nel mix le sensazioni che la foresta ci ha regalato.

La scelta della tracklist dove trova la sua ispirazione?

Pensavo di mettere insieme una Compilation di puro Rock con le canzoni che mi “prendono” insieme ai suoni Hip-Hop. Alla fine ho scelto di unire le canzoni da cui sono realmente ispirata e penso la gente non le abbia mai ascoltato prima. Per esempio ho scelto artisti come Toy da Bergen, Norvegia. Vi sono canzoni come “Bow Wow Wow” e “I want candy” che è un classico pezzo pop-rock. E’ proprio una compilation viva e chiara, direi. Dove trovi le ispirazione per la tua musica? Amo girare per i negozi di dischi, quando viaggio in Inghilterra, Finlandia o in qualsiasi altro luogo. Io sono alla ricerca di dischi strani e roba del genere. Sono in una posizione favorevole perché ricevo diversi promozionali gratis. Direi che ascolto molta musica ed è una buona situazione.

Le tracce su Dj-Kicks sono le tue favorite?

Ho selezionato alcuni classici uno di questi è Alan Vegada con “Suicide” e “Jukebox Baby”. Penso sia una canzone che fà restare a bocca aperta, sono stata sempre una sua fan. Ho selezionato anche ESG con “Bow Wow Wow” e “I want candy” la maggior parte sono canzoni recenti, qualcuna in esclusiva e altre pubblicate da un anno o due. Nuove e Vecchie canzoni. Quale criterio hai utilizzato nella scelta delle canzoni? Ritengo che questo mix rispecchi i miei gusti. Mi appassionano diversi stili. Non importa se la canzone selezionata nel Dj-Kicks sia stata creata prima della mia nascita. Ero un pò scettica perché, voglio dire… quando metti insieme una compilation c’è molto materiale vecchio e nuovo, forse pensi che possa sembrare un poco strano ma il trucco sta nell’unire il tutto, nel migliore dei modi.

Parlaci della tua attività come dj come hai iniziato?

Non sono mai stata una Dj nel vero senso della parola. Non ho mai avuto una buona tecnica, non mixo così bene. Sono un amante della musica. Amo far ballare la gente, fare la dj, divertirmi “creando” la serata. Ultimamente coinvolgo due persone, Timo ed Ercola, che hanno anche lavorato per il mio album. Sono stati di grande aiuto e devo dire che adesso grazie al loro contributo non sono così male, tecnicamente. Mi hanno dato una mano ed io ho dato molto. Racconta qualcosa riguardo le due tracce esclusive presenti nel mix? Ho incluso due delle mie canzoni nel mix, in un primo momento pensavo che sarei stata “poco seria” e… come dire… sarebbe stato uno sbaglio mettere dei miei brani nel mix. Molta persone che non li aveva ancora ascoltati mi ha riferito che è stata una buona idea. La prima canzone “Wedding” è diversa da qualsiasi altra realizzazione. È proprio una canzone strana. Non so dire se possa piacere ad un fan di Annie. L’abbiamo suonata molte volte dal vivo e la gente sembra apprezzarla. Inoltre c’è un’altra traccia intitolata “Give me money” che è un pò cantata ma fondamentalmente è un pezzo strumentale.

Come descrivedersti la differenza fra il tuo primo album “Anniemal” e il Dj-Kicks?

Penso che la differenza fra “Anniemal” e il mix sia netta. “Anniemal” è prima di tutto realizzato con “farina del mio sacco”. È un album pop mentre Dj-Kicks è musica di altri… Come dicevo prima, c’è Alan Vega che è rock e dopo Zongamin, Mu che è una ragazza giapponese completamente matta, Le Tigre … quindi è un insieme di musiche che “mi prende”. E’ sicuramente diversa da quello che sto realizzando attualmente. Forse questo crea confuzione nei fans, ma a volte può essere un fatto positivo.

Come inizia la tua carriera da selector?

Ho iniziato forse sette anni fà, per l’album “Anniemal” ci sono voluti tre anni di lavoro. Mentre lo completavo, facevo la dj praticamente ovunque. Ho gestito insieme alla mia compagna di allora un club in Bergen chiamato “”Pop Till You Drop” e abbiamo scritturato gruppi come Peaches, Edmx ed un sacco di altri grandi Artisti. L’abbiamo fatto per altri due anni. E’ stata una bella attività che mi ha permesso di avere diversi amici che producono musica a Bergen. Ho lavorato molto con loro e devo dargli merito per avermi ispirata. Come sei riuscita a farti conoscere al grande pubblico attraverso le tue realizzazioni? Uscì una canzone intitolata “Greatest Hits”, cinque-sei anni fà e diventò una sorta di hit nella scena underground sia in GB che in Norvegia. Sono andata in inghilterra tre anni fà ed ho avuto a che fare con una label chiamata “679” erano persone… che facevano al caso mio. Inoltre continuavo a fare la dj anche quando producevo musica, è stato sempre una specie di hobby per me e amo farlo.

Quali sono le tracce del mix che ti piacciono di più?

Trovo che siano sicuramente “Zongaman” realizzata da un ragazzo giapponese che vive a Londra e di cui sono stata fan per anni. Ultimamente mi ha portato “Bongo Song” inedita, sono molto felice di averla inserita nel mix. Penso che sia una delle migliori. Poi c’è “ESG” che io suono sempre durante i mie set live, ovunque io mi trovi e penso che lo farò fino alla fine. C’è Le Tigre che è una grande girl-band. È un remix fatto da Junir Senior, due ragazzi danesi è un grande mix. Queste penso siano le mie preferite. Parlaci della scena musicale norvegese e di Bergen, in particolare? Bergen è una piccola città. Ci abitano circa 250,000 persone ma è interessante perché ci vivono molti musicisti. Ho lavorato con Röyksopp, che penso conosciate. È un bel posto in cui vivere. È una piccola città, quindi non succede mai niente di strano. E’ anche facile lavorare perché non esiste l’industria della musica, non ci sono etichette, quindi puoi rilassarti e pensare al tuo lavoro. Ora abbiamo Artisti come “Kings of Convenience”, “Magnet”, “Röyksopp”, Annie che si stanno comportando bene. Penso che Bergen sia un luogo molto rilassante, perché se hai bisogno di aiuto, un batterista, un amico può venire a darti una mano. Se ti serve qualcuno per sapere se quello che hai fatto è una m***a o è buono, puoi trovare chi ha orecchio e sa quello che dice. È un bel posto in cui vivere, un bel posto nel quale produrre musica. Forse perché Bergen non è una capitale, manca il cinismo, siamo lontani da tutto ciò che ha a che fare con il business della musica. Esso può essere molto pericoloso se legato alla creatività, perché distrugge il vero concetto di realizzare musica. Passano gli anni e Bergen ha ancora un sacco di interesse, rimane una città calma, la gente è rilassata. Il business non sta uccidendo la musica. Quali sono i progetti per il futuro? Beh ora penso a produrre un altro album. Ho un sacco di progetti, un sacco di nomi e spero di entrare in studio al più presto. Prima di tutto realizzerò un tour sia con il mio live set che per il Dj kicks. Il prossimo anno probabilmente lavorerò per il mio club “Pop Till You Drop”, sto partecipando ad un grande evento con il mio amico Kjersti e… sì… giusto lavorare sulla musica e divertirmi.

Ascolta intervista audio ad Annie.

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