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Autore di La tua voce può cambiarti la vita (2009 – Sperling & Kupfer) un volume che spiega dettagliatamente come utilizzare le diverse modalità della voce per meglio farsi comprendere.

Al microfono di Patrizio Longo incontriamo Ciro Imparato autore di questo volume. Benvenuto, Ciro!

Ciao Patrizio, grazie di questo onore di essere intervistato da te.

Come nasce l’idea di un libro sui colori della voce?

Nasce tanti anni fa. È praticamente il racconto di tutto quello che ho capito nella mia vita, in tanti anni. Da molto tempo mi occupo contemporaneamente di due aspetti: della voce, di come si usa professionalmente, in radio, nel doppiaggio, in pubblicità, ecc., e di come si studia il comportamento umano, di come si fa in modo che le persone possano vivere meglio. Ho queste due passioni che da sempre albergano dentro di me, e che sono la psicologia e lo studio della voce. Ad un certo punto, ho fatto una sintesi e ho capito che, se io avessi potuto insegnare alle persone come utilizzare meglio la propria voce, tutti avrebbero potuto avere una vita più semplice. Detta così, può sembrare una grande rivelazione, ma molto teorica. Cosa ho fatto?

Ho cercato di capire quali erano i modi in cui, le persone che comunicano bene, che hanno successo nel comunicare… in questo periodo, il grande emblema della comunicazione è Barak Obama: grande capacità di comunicazione, di contenuto e di forma. Quindi ho studiato come comunicano le persone in Italia: ho studiato grandi del passato e del presente: Raffaella Carrà, Pippo Baudo, Corrado, ecc.

Ho studiato grandi modelli cercando di capire quali erano le emozioni che trasmettevano, e ho capito che erano fondamentalmente quattro: la simpatia, che ho collegato al giallo; l’empatia, o la fiducia, il senso di sincerità, che ho collegato al verde; l’autorevolezza, che ho collegato al blu; e la passione, che ho collegato al rosso. La cosa importante è che tutte le persone che comunicano con successo non usano mai i due colori che a volte sono prevalenti nelle persone comuni: il grigio, che è l’apatia – pensiamo a quante persone apatiche incontriamo tutti i giorni – e il nero, che è il colore della rabbia, dell’acredine, di quando ce l’ho con qualcuno e gliela voglio far pagare. Chi comunica con successo non usa mai questi due colori, ed usa gli altri quattro. Fin qui, sembra un piccolo trattato di filosofia spicciola. Allora ho scomposto gli elementi della voce, che sono tono, tempo, tempo, volume e sorriso, li insegno alle persone, gli faccio fare un fitness della loro voce attraverso i cinque elementi espressivi, e poi, a seconda di come questi vengono combinati, le persone nel corso di una giornata – oppure leggendo il libro, che è dotato di un cd audio di 52 minuti – imparano a generare negli altri emozioni positive. Una volta che sai che gli altri ti apprezzano per come parli, e generi negli altri emozioni positive, la tua vita cambia veramente.

Ci racconti qualcosa sullo strumento voce?

La voce è qualcosa di semplicemente straordinario, solo che è un elemento talmente nascosto che nessuno di noi se ne accorge. Noi crediamo che la voce sia uno strumento per veicolare le parole. In effetti lo è, ma come mai a parità di parole alcune voci ci emozionano diversamente da altre? Perché la voce è essenzialmente un suono. Se noi siamo in grado di generare negli altri i suoni giusti, precisi, emozionanti, le persone abbinano le parole al suono e rimangono profondamente… non dico affascinate, ma proprio emozionate. Un’altra cosa importante da capire è che non esiste una voce bella, o una voce brutta: ci sono persone che sanno usare la loro voce e persone che non sanno farlo. Qualsiasi persona, se impara ad usare il proprio strumento, può diventare profondamente emozionante e seducente. O, perché no, profondamente in grado di generare rapporti di fiducia e sincerità. Se le persone non conoscono lo strumento – e la maggioranza delle persone non lo conosce – si deprivano di una grande parte di successo della loro vita.

Qual è la domanda ricorrente che ti viene posta più spesso?

Sempre la stessa: perché la mia voce non mi piace quando la registro? Dicono tutti la stessa cosa, ma il motivo è molto semplice, la risposta è chiara: noi siamo abituati a curare noi stessi da un punto di vista estetico, guardandoci allo specchio e guardando alla nostra cultura, agli elementi in base ai quali gli altri vedono la nostra immagine. Ma nessuno di noi si ascolta: mentre tutti ci guardiamo allo specchio, ogni mattina, nessuno ascolta la sua voce, mai. Neanche le persone che lavorano tutto il giorno in un call center, e quindi lavorano tutto il giorno con la voce. Eppure queste persone al mattino si guardano allo specchio, si truccano, si profumano, ma nessuno si ascolta. Se noi non ci guardassimo mai allo specchio, per 20 anni, alla fine rivedendoci ci spaventeremmo. È questa è la stessa cosa che capita alle persone che non si ascoltano mai e che ad un certo momento sentono la loro voce. Non sapendo qual è la voce che gli altri sentono – perché noi quando parliamo ci ascoltiamo dall’interno, concentrati sul pensieri che stiamo formulando e non sul suono delle parole – quando poi ci riascoltiamo restiamo stupefatti in negativo. La cosa bella è che, dopo aver letto questo libro ed aver imparato il metodo FourVoiceColor© le persone recuperano autenticità nella loro voce. Il che significa che si incollano a sé stesse. Cioè: se io sto dicendo una frase d’amore, o una frase di autorevolezza, e la dico con la voce giusta, mi piace il modo in cui l’ho detta e finalmente sento la mia voce registrata come una voce che appartiene a me.

Un sito internet di riferimento al lavoro?

È www.lavoce.net, dal quale è possibile scaricare il primo capitolo del volume. Quindi uno ha la possibilità di rendersi conto di qual è la sostanza di quello che ci sarà nel libro.

Quanto ti diverte questo lavoro?

La totalità.

Quale colore ha questa intervista?

È un colore verde/blu, il colore della fiducia e dell’autorevolezza. Praticamente stiamo parlando di cose importanti, in un ambiente gradevole, una chiacchierata tra due amici che stanno conversando, con la certezza che ci sono altre persone che ci stanno ascoltando e che sono piacevolmente accolte all’interno del tuo salotto per ascoltarci.

Grazie a  Ciro Imparato. In bocca al lupo per tutto, e alla prossima! Ciao Ciro!

Ciao Patrizio!

foto http://www.myspace.com/ciroimparato

Ascolta intervista audio a Ciro Imparato.

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