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Al microfono di Patrizio Longo incontriamo Anna Tatangelo, definita la “reginetta del pop” Italiano sul palco del Premio Barocco. Per raccontare di questo grande successo che le vede protagonista nelle più alte posizioni delle classifiche di vendita italiane. La sua musica ha come principale elemento il sentimento, forse coinvolta emotivamente anche da Gigi D’Alessio suo compagno nella vita ed autore di canzoni.

Ed eccoci qui al microfono di Patrizio Longo, al Premio Barocco, con la reginetta del pop: Anna Tatangelo.

Buonasera a tutti, buongiorno a tutti, buon pomeriggio… visto il tempo non sa cosa sia!

Un grande successo, un momento di particolare importanza per Anna Tatangelo, visto anche quello che è stato di recente con il festival di Sanremo, il nuovo album con due canzoni importanti, ed ora anche il Premio Barocco. Come lo stai vivendo?

É un momento molto sereno perché, al di là di questo festival che mi ha portato veramente tanta fortuna, è partito anche il mio primo tour teatrale. Tantissimi sold out anche a Torino, Roma, Milano, anche in zone in cui non ho mai cantato. É stata una bella esperienza, una bella gratificazione: il pubblico ha scelto di pagare per venirmi a vedere, ed a 21 anni non esiste soddisfazione più grande. E poi adesso sta per partire il mio tour, che prevede cinquanta tappe. Sono in giro e dovrò anche preparare il nuovo disco, dovrò fare tante cose, quindi sono molto impegnata. Però cerco di godermi queste belle cose che mi vengono regalate.

Ritornando al Festival di Sanremo: hai agitato un grande polverone, con una canzone che forse, era…?

Ci siamo abituati, ai polveroni. Ormai non ci spaventa più niente.

Una canzone molto bella, che tra l’altro affrontava un problema molto importante: quello delle diversità a 360 gradi. Qual è stato il tuo approccio nei confronti di questa canzone e delle critiche – positive e negative – che ti sono state mosse?

Non è che io abbia tenuto tanto conto delle critiche, dal momento che ero impegnata a cantare nelle serate e qualcosa mi è sfuggito. “360 gradi” è un’espressione un po’ forte, perché comunque, non conoscendo veramente bene il tema dell’omosessualità ho potuto raccontare l’esperienza di questo mio amico che si è confidato con me e si è voluto sfogare. Ho voluto solo riportare in musica quello che lui ha vissuto. Infatti la canzone si chiama proprio “Il mio amico”, per definire una storia prettamente personale.

Le tue canzoni hanno sempre un comune denominatore: il sentimento, in tutte le sue diverse sfaccettature. É una scelta voluta, quella di farne il tuo elemento caratterizzante?

L’amore è sicuramente un tema predominante, però va manifestato in qualsiasi cosa. Verso un amico, verso mia madre – come in una canzone del nuovo disco, per le cose che una donna vive, come la maternità… L’amore è sicuramente una cosa che ci accomuna tutti, non divide mai.

Parlando ancora di successo, sei una persona che nonostante questo momento di particolare fama, ha mantenuto i piedi per terra?

Sono senza tacchi, forse questo mi ha aiutata! (ride)

Lo vediamo nel gossip, come in tutto quello che fa notizia. Hai altri progetti, al di fuori della musica, che viaggino parallelamente?

Ho ricevuto varie proposte, anche in America per un film, o per la conduzione di alcuni programmi… ho un piano d’azione abbastanza ampio, però sicuramente la mia concentrazione è dedicata tutta alla musica, per il momento. Comunque… io ho chiamato questo disco “Mai dire mai” proprio perché non mi pongo mai dei limiti.

Adesso una parentesi, aperta e subito chiusa, su Gigi D’Alessio: prima tuo coach artistico e ora tuo compagno. Com’è vivere una storia, dal punto di vista lavorativo e anche professionale. Riescono a coesistere questi due elementi?

Sì. Quando alla base c’è il rispetto, i confronti a livello lavorativo sono solo un valore aggiunto.

Questa sera, il Premio Barocco?

Sì, il Premio Barocco! Sono pronta, tra poco vado a prepararmi. Sono felice,perché stasera ripercorrerò la mia vita artistica attraverso dei medley, e premierò anche i Pooh. Non vedo l’ora, sicuramente mia madre mi chiamerà in lacrime, dato che è una loro fan…

Ringraziamo Anna Tatangelo per la disponibilità, e un mega in bocca al lupo per tutto!

Crepi il lupo, e grazie a voi. Ciao!

Ascolta intervista audio ad Anna Tatangelo.

Foto con Anna Tatangelo

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