Intervista a Fiorella Mannoia: "Il Tempo e l'Armonia"Un periodo artisticamente intenso, un disco che guarda alla scena latino americana, un tour acustico a favore del terremoto in Abruzzo del 2009 e adesso il nuovo lavoro intitolato Il Tempo e l’Armonia.

Al microfono di Patrizio Longo incontriamo Fiorella Mannoia. Bentrovata Fiorella?

Grazie, buongiorno a tutti!

Il Tempo e l’Armonia: quale la stretta relazione fra questi elementi?

Questo titolo ha un duplice significato. Il primo è che la musica è costituita dal tempo e dall’armonia, che è la prima impressione, la prima idea che mi è venuta. Però mi piaceva molto anche l’altro possibile significato, il riferimento al fatto che spendiamo la nostra vita a cercare di vivere con armonia il nostro tempo. È la cosa più difficile, bombardati come siamo da tante cose, tante notizie. Anche nella civiltà occidentale, non è semplice trovare il tempo per ricreare l’armonia tra noi, tra noi e gli altri, tra noi e la natura. È un cammino molto difficile, che noi esseri umani facciamo regolarmente. Perché è a questo che aspiriamo: a vivere in armonia il nostro tempo.

In questi giorni alla radio stiamo ascoltando il singolo di apertura del cd Se veramente Dio esisti, scritto dagli Avion Travel. Una canzone o una preghiera?

È una canzone che è, fondamentalmente, una preghiera. Perché rispecchia il momento di smarrimento che stiamo vivendo. Nel nostro paese, nella fattispecie, ma non solo. L’umanità sta perdendo il senso, la direzione, e questa è un po’ una preghiera delicata, accorata. Quando gli esseri umani perdono la direzione, inevitabilmente alzano gli occhi al cielo. Anche i non credenti, spesso.

Il Tempo e l’Armonia è un disco nato da un concerto all’Arena di Verona che ti ha visto insieme a Cesare Cremonini, Negrita e Noemi. Come nasce questo incontro?

Ho conosciuto Noemi ad X-Factor, dove io sono stata ospite e lei era concorrente. Durante l’incontro con i ragazzi mi aveva colpito la sua voce, così particolare, ed il suo modo di cantare diverso dagli altri. Finì tutto lì, ma qualche tempo dopo il direttore artistico della nostra casa discografica mi chiama per dirmi: «Noemi vorrebbe invitarti a cantare nel suo disco». Io ero molto contenta di poterlo fare, mi sembrava una cosa carina che una cantante più grande ed affermata partecipasse al disco di un’esordiente. Mi sono fatta mandare la canzone, mi è piaciuta, e l’abbiamo fatta insieme. Poi non ci siamo perse di vista, ci sentiamo e ci vediamo. È nata una bella collaborazione, ma anche un bell’incontro umano: Noemi mi fa tanta simpatia, mi ricorda me alla sua età. Quando posso le do dei consigli, mettendo a disposizione la mia esperienza.

Al microfono di Patrizio Longo con Fiorella Mannoia. Leggendo la tracklist dell’album si trovano interessanti cover di canzoni da già te interpretate e nuove. Per una libera associazione a quale stai pensando ora?

Se veramente Dio esisti è l’ultima che ho cantato, ed inevitabilmente l’attenzione va sempre alle ultima cose fatte. È normale, quando c’è l’entusiasmo. Per ora mi soffermo su questa, ma all’interno dell’album ce ne sono tante che amo cantare, come Cercami di Renato Zero. Mi dà tanta soddisfazione naturalmente, come vedi, tendo a parlare di quelle nuove, quelle che ho cantato quest’anno per la prima volta.

In questo lavoro le nuove cover hanno una forte influenza latino americana, come ad esempio in Una giornata uggiosa?

Io ho la passione per la musica latina, quindi non è difficile che tra le mie canzoni spunti sempre quell’anima lì. Sono tendenzialmente orientata verso il mondo latino americano, africano, afro-cubano. Sono spinta in quella direzione. E poi questa tournée, che è stata una tournée acustica, ha messo in evidenza gli strumenti naturali. Quando questo avviene, si va sempre naturalmente verso il latino americano.

Voltando lo sguardo al passato ma solo cronologicamente ci sarà un secondo volume di Onda Tropicale?

Non mi dispiacerebbe pensare ad un secondo volume, ed in realtà la mia testa ci sta già lavorando. Non so quando realizzerò il progetto, però. Dovrò cercare canzoni non solo brasiliane, ma anche di altri paesi dell’America latina. È una cosa che realizzerò sicuramente, prima o poi.

In chiusura del nostro incontro. Nelle tue canzoni spesso si raccontano storie di donne. Una figura al centro dell’universo?

Sicuramente sì. Noi facciamo parte dell’umanità, ed abbiamo un ruolo fondamentale nel nostro essere madri, nel nostro procreare. La terra è madre.

Grazie a Fiorella Mannoia, in bocca al lupo per questo nuovo lavoro. A presto, ciao.

Grazie a te! Ciao a tutti, ciao! Ascolta intervista audio a Fiorella Mannoia.

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